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Una panoramica sull' universo femminile che per scelta compositiva, è filtrata da un simbolico velo creato dallo sfocato e da immagini che lo rappresentano attraverso quelle molteplicità che ne caratterizzano la psicologia.
L’immagine che presenta l’album sintetizza il concetto di osservazione e del protagonismo dello sguardo, quell’attenzione alla realtà esterna che con la presenza del vetro,protezione fra il fuori ed il dentro in termini psicologici e simbolici, è mediato dall’occhio che trova spazio in uno squarcio che è demolizione di uno schermo protettivo e non funzionale.
Da quella immagine parte un racconto che accompagna il fruitore su il percepire dell'artista quelle valenze che caratterizzano un’anima complessa, momenti intimi dove l’aspetto introspettivo è affidato al volto o alla fisicità, in cornici dove l’armonia tonale con i soggetti ne determina quell’atmosfera onirica ed evocativa di una dimensione atemporale, un tempo interrotto e circoscritto a quell’attimo che attraverso l’immagine diventa reale.
Un lavoro che seduce come impatto visivo per la semplicità e la sottile emotività che il fotografo coglie e racconta in un osservazione distante ma accurata, espressione di quella percezione della fragilità, delicatezza ed inconsistenza che è rappresentazione della sua visione del femminile, dove il protagonismo del bianco e dei toni chiari ne rafforza la dimensione primaria dell’anima.
( Antonella Leone )
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