giovedì 24 ottobre 2019

"Photographic Identity" Looking at Alberto Buzzanca

Con la sua estetica spontanea, sensuale e décontractée, il fotografo presenta nei suoi scatti anche con il nudo, immagini mai volgari ed ovvie. Il blurred che caratterizza il ritratto che ho scelto per presentare questa sessione di scatti è espressione di un concetto, un senso estetico, che non si inventano dall’oggi al domani, ma frutto di un percorso didattico e artistico. Un lusso che si può concedere un autore che lavora con tecnica e composizione eccellente, illustrando quella componente artistica frutto di esperienza e conoscenza di quel mistero che si svela sono nel momento non perfetto, ma atteso. In una realtà storica dove le modelle sono espressione tangibile di quella costruzione forzata di sensualità che diventa elemento catalizzatore delle immagini, i suoi lavori brillano di luce propria, lontani dal contesto presentano modelle poco vestite come poco truccate, ma naturali e spontanee, una ventata di leggerezza di vivacità, espressione della capacità di dare spazio alla personalità e all'empatia. Devoto al suo elegante marchio minimalista, alla semplicità di uno sfondo neutro, raffinatezza formale e estro inesauribile racconta l'influenza di maestri come Peter Lindbergh, Irving Peen, Patrick Demarchelier, per citarne alcuni, evidenziando come nulla si crea, i dati acquisiti con la cultura visiva si elaborano attraverso quel processo di soggettivazione che permette di far coincidire visione fotografica e stile. ANTONELLA LEONE
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