martedì 30 settembre 2014

Photo © Sandra Požun

Come sempre i suoi lavori con la fisicità evidenziano il parallelismo tra il nudo anche simbolico della figura, con le cornici che lo accolgono, dove essenzialità e disfacimento dei luoghi presentano quella dimensione del tempo, legato alla storia emozionale del soggetto. "Denudata" da tutto quello che è struttura e protezione si affida a quel momento di introspezione cercata e voluta.Le sue immagini hanno un valore aggiunto , una comunicazione silenziosa consegnata al corpo ed al tempo, lontano da qualsiasi necessità di comunicare quella sensualità accertata e consapevole del femminile, l'artista evidenzia una visione diversa dell'universo donna, legato alla dimensione intima, alla ricerca delle proprie radici in quei luoghi che custodiscono il suo passato, il suo racconto. ( Antonella Leone )

Photo © Jozef Kiss (Model: Eszter Csicsai )

sabato 27 settembre 2014

Photo © Umbertha Laboiteaimage Photographer Magazine

Un lavoro dove prevale lo studio compositivo, una regia articolata e complessa nella scelta dei dettagli che determinano un atmosfera di grande fascino, dove la dimensione temporale sembra sospendersi per concedere protagonismo a quella emozionale dei soggetti. C’è una dualità nei suoi lavori, da una parte il fantasticare su ciò che mostra l’immagine, dall’altra la percezione del messaggio dell’artista, che racconta il femminile,due aspetti imprescindibili che determinano i fascino assoluto degli scatti. Le cornici sono sempre ambienti fatiscenti che rafforzano quella nostalgia, di un trascorso che le mura sembrano raccontare, una rappresentazione del passato dove il presente sono le sue donne e le dimensioni intime. Figure che si aggirano in luoghi abbandonati quasi come visioni,figure sensuali ma che si colorano di una vulnerabilità sottile che si coglie dalle posture, le sue messe in scena sono strettamente condizionate dal codice linguistico che adotta l'artista per comunicare: formato, inquadratura, uso espressivo delle ombre, come del travestimento, determinano il fascino di un lavoro fotografico dove le sue operazioni concettuali sono rivendicate in maniera insolita, enigmatica e simbolica. ( Antonella Leone )

mercoledì 24 settembre 2014

Photo © Tatsuo Suzuki

Un'immagine dove la bellezza si definisce nell'inquadratura dell'esterno che coglie e presenta vari piani osservazione e attraverso il protagonismo della figura, che come in tutti i lavori dell'artista predomina sempre la scena, la sua attenzione ai volti ed alla condizione emotiva è il grande fascino delle sue street. La gestione tonale determina un mood straordinario isolando quel momento intimo del soggetto e creando una dimensione di tempo sospeso. ( Antonella Leone )

martedì 23 settembre 2014

Photo © Paci Francesco Salerno " Studi su forme distorte" SOGNI “

L'introduzione del protagonismo dell’inconscio ha portato ad una importante inversione dal punto di vista dell’arte, che si traduce in un’attenzione specifica sull’ immagine, l’artista e la sua oscura fucina interiore. Questo lavoro che evoca una figura ipnagogica ben rappresenta uno studio sulla visione, che perdendo quella veridicità del dato reale elemento di partenza, si trasforma in una proiezione personale. Il volto che appare in una parte deformato diventa rappresentazione di quella astrazione dalla forma che è l’elemento primario in un’immagine che segue un automatismo visivo ed emozionale,dividendo in maniera netta, la percezione, dall’osservato. Un lavoro che conduce alla intenzionalità dell’artista che attraverso una sperimentazione esplora quel mondo dell’ombra e dell’inconscio e lo visualizza attraverso uno sfocato voluto che ben veicola quel concetto di indefinito che è legato al mondo dell’invisibile.Con una grafica elegante e minimale lascia parlare l'immagine ed affida al fruitore quell'universo confuso e straordinariamente enigmatico che seduce ed incanta, perchè inesplorato e non identificabile. ( Antonella Leone )

lunedì 22 settembre 2014

Photo © Flavio Perin "Nightdust"

Un’immagine dove l’elemento simbolico è la chiave di lettura, presentata con una regia che evidenzia una conoscenza dello stile compositivo e della disposizione degli elementi che perfettamente veicolo la funzionalità ed i pensiero che precede un lavoro concettuale complesso. La cornice che accoglie la fisicità rimanda ad uno spazio dove l’assenza del tempo riconduce ad una dimensione emozionale profonda, legata all’inconscio ed alle radici di quella femminilità, che evoca una figura quasi mitologica. La gestione tonale e l’inconsistenza del tessuto che la cela in parte, conferiscono al soggetto una dimensione incorporea ed eterea, quasi un effigie di quella bellezza interiore,sintetizzata ed espressa attraverso il significato trascendentale del mandala che le disegna la schiena in un punto vitale. Il mandala espressione della centralità e della trasformazione attraverso le forme concentriche, riporta a quel cerchio inesauribile in termini simboli che è il percorso delle esistenze che “ disegna” e definisce profondamente la personalità e la sua unicità, anche attraverso quell’esperienza necessaria che ha la sua espressione più profonda nel buio in quella “ polvere della notte” che l’artista presenta non come un terreno impervio ma che accoglie la figura. Un eccellente esempio di arte concettuale dove il linguaggio è pensiero, studio, conoscenza, ricerca e tecnica. ( Antonella Leone )

mercoledì 17 settembre 2014

Un ritratto dove si avverte una qualcosa di speciale che riguarda la luce che svela e non nasconde ma si integra con quella funzionalità del buio retrocesso alla figura. che ne esalta l’intensità del volto e la bellezza dei tratti. Uno sguardo intensamente introspettivo dell’artista e l’intenzionalità dell’immagine si traduce nel cogliere quell’intima essenza, che un volto che fuggevolmente rivela. L’immagine lateralizzata presenta quella scelta non solo compositiva che rafforza il protagonismo del ritratto ma è espressione di quell’ombra simbolica che sembra generarlo e conferirgli un fascino arcano, legato al quel femminile che comunica con uno sguardo che è seduzione, incanto, attrattiva , enigma per chi osserva. Raccontare la bellezza senza essere scontati è nella capacità di coglierla come entità, riconoscergli quella unicità che ha radici nella consapevolezza e nella personalità, lontana dal puro estetismo formale perde quella valenza di forma e diventa astrazione, rappresentazione, espressione di un equilibrio di percezioni personali e del soggetto ritratto. ( Antonella Leone )

Photo © Dariusz Murański‎ Photographer Magazine

Best Photo © Marco Barchesi

martedì 16 settembre 2014

Best Photos © Dariusz Langrzyk

Photographer Dorota Rogiewicz

Photographer Karel Ševčík "Visions on women"

Una panoramica sull' universo femminile che per scelta compositiva, è filtrata da un simbolico velo creato dallo sfocato e da immagini che lo rappresentano attraverso quelle molteplicità che ne caratterizzano la psicologia. L’immagine che presenta l’album sintetizza il concetto di osservazione e del protagonismo dello sguardo, quell’attenzione alla realtà esterna che con la presenza del vetro,protezione fra il fuori ed il dentro in termini psicologici e simbolici, è mediato dall’occhio che trova spazio in uno squarcio che è demolizione di uno schermo protettivo e non funzionale. Da quella immagine parte un racconto che accompagna il fruitore su il percepire dell'artista quelle valenze che caratterizzano un’anima complessa, momenti intimi dove l’aspetto introspettivo è affidato al volto o alla fisicità, in cornici dove l’armonia tonale con i soggetti ne determina quell’atmosfera onirica ed evocativa di una dimensione atemporale, un tempo interrotto e circoscritto a quell’attimo che attraverso l’immagine diventa reale. Un lavoro che seduce come impatto visivo per la semplicità e la sottile emotività che il fotografo coglie e racconta in un osservazione distante ma accurata, espressione di quella percezione della fragilità, delicatezza ed inconsistenza che è rappresentazione della sua visione del femminile, dove il protagonismo del bianco e dei toni chiari ne rafforza la dimensione primaria dell’anima. ( Antonella Leone )

Photographer Paci Francesco Salerno

mercoledì 10 settembre 2014

Photographer Falk Zimmer

Una composizione che si avvale di una regia dove ogni dettaglio partecipa alla definizione di un'atmosfera dove reale ed immaginario si coniugano con il risultato di una visione di grande fascino. Una cornice dove la bellezza della elemento naturale e la magia del buio presentano la fisicità in una visione che suggerisce una lettura simbolica, lei che si erge e predomina quello che la circonda avvolta da un tessuto bianco ed evanescente rimanda ad una visone allegorica della femminilità. Donna custode dei segreti,dell l'energia, dell'arcano di quel mondo naturale che ha radici in un rapporto primordiale mai interrotto. ( Antonella Leone )

domenica 7 settembre 2014

Photographer Pasquale Brancato

Ci sono immagini in apparenza semplici per la costruzione compositiva essenziale, ma che hanno il fascino di un racconto. La splendida l'espressione del volto è rappresentazione del suo saper scavare l'animo umano e la grande empatia con il soggetto ritratto, quella figura che si affaccia con un leggero timore e stupore è l'attimo prezioso che ha saputo cogliere e narrare con poesia e tecnica. Un aspetto importante come chiave di lettura dell'immagine sono le porte, possenti, antiche che simboleggiano il tempo forte,come la figura che è custode allegorica di quello spazio. Un femminile depositario di tutto quello che c'è da preservare e tenere lontano dall'esterno che ben si coglie nella porta semiaperta.Un lavoro splendido che racconta oltre la bellezza dell'immagine. ( Antonella Leone )

venerdì 5 settembre 2014

Photographer Paci Francesco Salerno

Un lavoro dove la sintesi di elementi tecnici ed emozionali presentano un'immagine evocativa di un'aspetto del femminile dove il fascino ha radici nella bellezza fragile, nell'abbandono a quella dimensione emozionale che si evince dalla postura, che colora di una valenza intimista il ritratto. Intimista nell'accezione psicologica del termine legato alla rivelazione di una dimensione introspettiva percepita e rappresentata liberandola da quella valenza individuale legata al soggetto, attraverso l'uso della luce e la suggestione pittorica che ne evidenziano quella connotazione oggettiva ed universale, che superando la forma diventa archetipo del femminile. La cornice e la composizione tutta, partecipa a creare quell'atmosfera che dove il fascino è la visione. ( Antonella Leone )

mercoledì 3 settembre 2014

Un immagine che è espressione di ricerca fotografica dove l’aspetto figurativo è consequenziale ad una previsulaizzazione dell’immagine e della sua funzionalità in termini di linguaggio, che supera la bellezza formale indiscussa e diventa apologia di una percezione. Un lavoro che presenta una composizione dove il soggetto è la dualità espressa attraverso le due figure, ma che la chiave di lettura diventa lo stile rappresentativo che si avvale di una scelta tonale e di uno studio compositivo, dove tutto partecipa a rendere l’immagine quasi una visione, che è ricordo, tracce della memoria, momenti intimi che sembrano definirsi attraverso le fisicità in un processo creativo capovolto. Un estetica sottile e raffinata presenta due momenti evidenziati dalle differenti posture del soggetto, una rappresentazione simbolica di un tempo che acquista una connotazione di natura emozionale legata ad attimi dell’esistenza, lontani da una contestualizzazione reale, la scelta del colore e della contrapposizione con il bianco che è luce suggeriscono una dimensione reale ed una proiettiva, in una sintesi armonica dove la percezione emozionale diventa linguaggio artistico. ( Antonella Leone )