sabato 29 aprile 2017
"Emotional Photography" Photographer Adolfo Valente
La ricchezza di un'immagine a volte sta in tutto quello che non racconta, in quella parte di celato e di intimo che lasciato all'osservatore si traduce in un'emozione diretta a volte inspiegabile ma profonda ed immediata.
Nel lavoro fotografico dell'autore il volto e la fisicità sono elementi di comunicazione silenziosa tra l'autore ed il soggetto, il fascino della libertà espressiva e la sua capacità di cogliere quel momento, determinano un lavoro emozionale che completato dalla padronanza della gestione della luce e dei toni, gli permette di narrare con maggiore ricchezza la propria emozione.
La composizione del ritratto si caratterizza per la concentrazione esclusiva sul volto sulla condizione psicologica ed emotiva del soggetto, espressa visivamente attraverso la rinuncia ad un rapporto articolato con lo spazio circostante, la cornice è spesso affidata al fascino del colore o ad un semplice sfondo chiaro, i dettagli studiati sono elementi del racconto, discreti mai invasi non distolgono l'attenzione dalla figura.
Una continua ricerca di emozione e suggestione caratterizza la sua visione del femminile, sintesi di bellezza, fragilità,grazia ed una sensualità che è fascino indiscusso, individuale, misterioso che seduce senza svelare.
La bellezza è un mistero in cui abbandonarsi, la sua fotografia non è una riproduzione, ma una rivelazione, questo lo colloca fra gli artisti dove il mezzo fotografico è al servizio dell'idea e dello sguardo.
Antonella Leone.
venerdì 28 aprile 2017
giovedì 27 aprile 2017
"Minimalism and aesthetics" Photographer Hermes Mereghetti
Un figurativismo minimalista definisce uno stile inconfondibile, frutto di una sintesi compositiva e tecnica funzionale ad una presentazione del ritratto, che assoluto protagonista in cornici scure racconta una bellezza quasi avulsa dal tempo.
Il buio è importante quanto la luce ed il modo in cui i volti o le fisicità riempono il fotogramma creano visioni uniche, una percezione di presenza ed assenza li rende singolari, inespolarabili, ma di un'eleganza imperturbabile.
Il ritratto assume la valenza di un'irresistibile testo visuale in cui poter esaminare le complessità e contraddizioni di ogni volto, la sua capacità di lasciar trapelare la personalità dei soggetti, determina un impatto visivo potente, senza nascondere nulla che sia una piega del volto, una ruga, un'imperfezione restituisce ad ogni personaggio una dimensione di realtà, allontanandosi da un panorama di perfezione scontata, narra .una ricerca sulla identità.
Il desiderio di evidenziare la sua necessità di dissimulazione trova massima espressione nelle immagini sfocate dove ombre e luci sfumano i contorni e permettono anche solo per un attimo di cogliere quella intima essenza che è la vera bellezza ed unicità di un volto.
Antonella Leone.
mercoledì 26 aprile 2017
"Like a prayer" Photographer Gaia Maria Franciosi _ Model Carola Ci
Un'immagine dove si coglie un filo poetico che lega il soggetto, le emozioni, gli oggetti, una ricerca di momenti da ricostruire, un viaggio nella memoria e nei ricordi.
Una scelta compositiva essenziale che nel suo rigore diventa imponente, i riferimenti geometrici della cornice, rafforzano quel minimalismo figurativo interrotto dalla figura.
Il soggetto nella sua postura raccolta al centro della scena sembra immortalare un una dimensione di apparente stallo, sintesi di quiete ed assenza, ben esprime l'intenzionalità dell'autrice di attenzionare la dimensione introspettiva, quel percorso ricco di mistero e fortemente intimo, attorno al quale si costruisce tutte la regia dello scatto.
La luce e la scelta dei toni freddi è il suo modo di astrarre e proporre attenzione particolare ai dettagli, l'osservatore nel suo racconto visivo oltre al soggetto è catturato dal dettaglio del quadro che si erge imponente in quella parete vuota, un immagine sacrale sembra sancire quel rapporto di vicinanza e lontananza superato nella dimensione spirituale dove i due universi trovano sintesi nell'anima.
I colori del ricordo uniformano il tutto, la luce guida silenziosa fra storia personale ed ambiente sembra decostruire il tempo reale, il significato spaziale per immergere chi osserva in quell'universo della memoria intriso di perdita e di ricordi.
lunedì 24 aprile 2017
domenica 23 aprile 2017
sabato 22 aprile 2017
venerdì 21 aprile 2017
giovedì 20 aprile 2017
"The look beyond the visible" Photographer Alberto Buzzanca
Sacro ed arcano, realtà,nostalgia, enigma sono percezioni che vestono uno sfondo che tratteggia il sottile filo di congiunzione fra l'esistenza ed il mistero.
Memoria ed emozioni collettive determinano quell'impatto emotivo che nasce dalla relazione tra il soggetto ed il luogo, dove strutture monumentali con il gioco sapiente di luce ed il ritmo grafico delle linee architettoniche raccontano il tempo, il ricordo, invisibile, hanno come protagonista l'elemento femminile che diventa espressione simbolica, custode del mistero di vita e morte.
Una figura volutamente a tratti anonima rappresentata dalle immagini in ombra e senza volto, avvolta in uno stato di quiete e di profonda solitudine,presenta quella necessità di travalicare il concetto di individualità e rendere universale, quella potente spinta verso l'ignoto che appartiene all'uomo e caratterizza lavori di comunicazione oltre il rappresentato.
La scelta della modella definisce quella capacità di ruolo che Alberto Buzzanca sa affidare ai soggetti, che diventano parte di un progetto nato da quel desiderio di raccontare altro oltre la bellezza, da vero artista sintetizza capacità immaginative, sapienza tecnica .
Non fotografa solo ciò che vede,ma quello che i suoi occhi non possono vedere, quello che sente, in una fusione con l'esterno, dove sembra scomparire per diventare quello che sta osservando. Questo caratterizza la sua fotografia oltre il commerciale, dove un lavoro intenso a tratti intimo e drammatico mette in scena la fugacità del tempo ed il mistero dell'esistenza.
Antonella Leone.
mercoledì 19 aprile 2017
martedì 18 aprile 2017
venerdì 14 aprile 2017
Photo © Adolfo Valente_ Mery Chiavetta.
"Più di tutto, io cerco un silenzio interiore. Cerco di tradurre la personalità e non una sola espressione”.
Henri Cartier-Bresson.
Osservando questa immagine di Adolfo Valente si coglie quella poetica, quell'intenzionalità citata, che lontana da la ricerca di un estetismo formale e lontano dal tecnicismo di cattedra, presenta un lavoro che illustra quella differenza fra un'immagine che seduce ed una che commuove.
Intensità psicologica ed emozionale diventano espressioni tangibili di quel momento rivelatore che esplicita quella ricerca oltre il ritratto
La luce che investe una parte del volto ed accarezza la fisicità determina un' atmosfera singolare, quasi sacrale dove trionfa quella dimensione emozionale di percepita assenza del soggetto, isolato nella sua introspezione, distante dalla scena.
Un lavoro dove l'autore sembra che si allontani dal dato reale per entrare in quella natura segreta che e' fonte di quella fotografia semplice, nell'accezione più alta del termine, che trasforma l'ordinario in straordinario.
Antonella Leone
giovedì 13 aprile 2017
mercoledì 12 aprile 2017
Photo © Hermes Mereghetti _ Model Cristina Tonu
Un lavoro che presenta uno stile dove essenzialità figurativa,protagonismo del volto restituiscono al ritratto il suo significato primario.
Un'immagine che nasce dal buio, cornice che l'autore predilige per le sue immagini, e si definisce attraverso uno sfocato che riconduce a quel bianco e nero contemporaneo, dove il contrasto tonale è il racconto dell'universo personale del fotografo.
Una percezione visuale che rimanda ad un ricordo ad una visione, ad una traccia della memoria, i contorni del volto sfocati sembrano sfumare per dare spazio alla fissità di quello sguardo che seduce perchè allontana dal percepibile e conduce il fruitore in una dimensione arcana che è quella dell'invisibile.
Un desiderio di astrazione della realtà raffigurata definisce l'immagine di poetica personale, una narrazione che parte dall'idea e dalla necessità interiore di dare volto ad una visione, alla ricerca dell'irrappresentabile,un immagine " scura" che non ricerca la nitidezza ed il dettaglio, ma la sensazione che riflette in chi osserva.
Antonella Leone
martedì 11 aprile 2017
lunedì 10 aprile 2017
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