L’immagine è una di quelle dove lo sguardo è rapito dalla sensualità e da un fascino insolito che sprigiona dal volto, dove la luce rivela e non nasconde, non si stende sul volto come un velo piatto ed uniforme, ma cerca le cavità e ne rafforza i tratti. Una ripresa in un piano ravvicinato che presenta la chiarezza della visione e l’intento dell’autrice, uno sguardo potente, ma assente e raccolto, quasi un testo visuale dove poter esaminare le complessità emotive e la bellezza formale.
Un lavoro che non è catalogabile come stile ma è una sintesi di fashion, glamour, beauty, un femminile lontano dalle “ heroin chic” di Mario Sorrenti , o dello stile trasgressivo dove erotismo e sensualità sono stati i canoni di una certa fotografia di moda.
Nel suo lavoro si avverte l’attesa di quel momento non custodito in cui la maschera cade e la superficie lascia trapelare la personalità, un inatteso non privo di una progettualità dello scatto ma parte essenziale del suo fascino.
( Antonella Leone )
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