lunedì 25 settembre 2017
"Art Photography" by Alberto Buzzanca _ Atelier Scultore Ettore Greco
Lo studio per un artista è il luogo dove l’opera si realizza, una proiezione del suo sentire, una finestra su un'universo silenzioso , gelosamente custodito,aperto a pochi, come a pochi si apre l'anima.
Uno spazio creativo dove si respira riflessione, meditazione, un mondo a parte, parallelo a quello reale che fa da ponte fra la dimensione fisica e spirituale, dove al centro c'è il pensiero, l'idea e la materializzazione delle visioni in opere.
Questa serie di scatti ad opera di Alberto Buzzanca ci introducono nell'atelier dello sculture Veneto Ettore Greco, l'osservatore è pervaso dalla percezione di un trionfo del'arte, nella due forme diverse,che hanno in comune una previsualizzazione e la rappresentazione di una percezione interiore.
Un lavoro complesso, possibile per la sua capacità di immersione in un universo fatto di assenza e silenzio, dove coglie l'anima delle opere e la potenzia, presentandola attraverso un bianco e nero a servizio delle emozioni.
Straordinaria l'immagine dove è presente nella cornice di fondo, in una posizione lateralizzata e retrocessa il volto dell'artista,preceduto dai suoi appunti artistici, lui ed il suo universo una sintesi, quello che lo circonda perde la connotazione di cornice e diventa rappresentazione del Sè.
Un dialogo importante ed una sintonia sul piano umano e dell'arte, permette di trasmettere con gli scatti squarci di quel mondo racchiuso nell'atelier dove ogni oggetto ha una sua storia, il bronzo il gesso la terracotta narrano mitologia, allegorie, influenze pittoriche del 600.
Lui fotografo figlio d'arte riconosce l’atmosfera, grande interprete del non detto coglie la narrazione nei dettagli, si insinua con dolcezza in quel privato e ne percepisce l'incanto di quell'universo dove dolore e gioia si mescolano, ne percepisce le metafore come nell'immagine dove lo scultore ripreso di spalle, lascia il volto all'inanimato, assumendo quasi il ruolo di un archetipo che conferisce voce e volto al dolore tipico di un'anima che cerca e che vede oltre
lasciando la comunicazione alle sculture ed al disegno.
Un lavoro complesso presentato in maniera magistrale evidenzia il suo essere un fotografo d'arte.
ANTONELLA LEONE
ETTORE GRECO nasce a Padova nel 1969 e si è diplomato allʼAccademia di Belle Arti di Venezia nel 1992. Nel 1994 ha aperto un suo atelier e due anni più tardi ha tenuto la prima mostra personale. Dal marzo del 2011 un suo San Sebastiano è in permanenza al Vittoriale degli Italiani, la casa-museo di Gabriele dʼAnnunzio a Gardone Riviera e nel giugno dello stesso anno lo scultore veneto è presente alla 54. Biennale di Venezia. Collabora con l’Espace Pierre Cardin di Parigi, dove nell’autunno del 2013 si è tenuta una sua personale. Le sue sculture sono state esposte in molte città tra cui Milano, Torino, Firenze, Berlino, Parigi, New York. Dal 2009 collabora con la Galleria Maurizio Nobile per la quale ha realizzato numerose opere nel 2011 per la mostra Fior di Barba e nel 2012 per la mostra Fine o Rinascita?, 2012 - 2013 Vive e lavora a Padova.
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Bello questo set di foto !
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