Una rappresentazione della sensualità e della seduzione sottile, delicata, affidata non solo alla fisicità ma all'espressione dei volti che rafforzano quella dimensione del momento intimo, l'autore sembra osservare senza essere visto, un obbiettivo che registra ma non invade, coglie attimi sospesi nel tempo, intimi, dove tra tessuti leggeri e lingerie si svela senza scoprire la feminilità e la sensualità.
La percezione della donna e del mistero lo rappresenta attraverso un attento studio delle atmosfere, rafforzate attraverso toni e luce, la regia si concentra su tutti gli elementi della composizione che partecipano al fascino dello scatto, allontanandosi dalla mera attenzione solo alla fisicità si distacca da quella fotografia erotica e maliziosa che banalizza il significato del Boudoir.
Il rapporto di comunicazione , quella indisensabile atmosfera di serenità permette di cogliere nei suoi scatti una completa dimensione di abbandono,di naturalezza che veicola al fruitore la percezione di scatti rubati.
Antonella Leone.
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