martedì 29 luglio 2014
The Photography of Rafique Sayed.
Uno degli aspetti eccelsi della sue immagine risiede in quell’arcano che nasce dalla dialettica dalla potenza seduttrice generata dalla scelta compositiva e dal racconto affidato ad una gestione tonale che è caratterizzata da un alto contrasto.
I soggetti sono ritratti in cornici che spezzano la catena della consequenzialità e dell’ordinario modificando le atmosfere presentando immagini senza tempo, espressione di una progettualità visiva che precede la realizzazione.
L’estetismo formale si coniuga con la scelta di cornici e dettagli che rafforzano un figurativismo ricercato che determina un risultato artistico eccellente .
Il buio è protagonista quanto la luce, i volti o le fisicità si percepiscono nel loro aspetto enigmatico ed ermetico lasciando allo spazio ed a quella dimensione del tempo sospeso la narrazione.
Un universo evocativo fatto di dettagli, dove il bianco e nero diventano sfumature dell’introspezione, una tonalità che diventa più una percezione, un sentimento, che l’immagine stessa.
L’occhio dell’artista crea orizzonti scavando nel dato reale e trasformandolo attraverso il suo sentire in universi indefinibili come nello scatto dell’uomo sulla roccia, o della donna accolta dalla natura, dove il fascino viene affidato alla regia e alle percezioni di chi osserva, una necessità di aggiungere immaginario alla realtà, funzionale a quella esigenza di dare forma a quello che la sua mente elabora.
( Antonella Leone )
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento